La mia Storia

“Non mi giudicate per i miei successi ma per tutte quelle volte che sono caduto e sono riuscito a rialzarmi.”
(NELSON MANDELLA)

Sono Remus Gaita e sono un tecnico e un consulente altamente specializzato nella gestione della manutenzione sugli impianti di biogas, biometano e cogenerazione tramite l'applicazione di processi di lean management. Aiuto gli imprenditori agricoli a realizzare il loro impianto di biogas oppure di biometano, a mantenerlo in piena efficienza attraverso un approccio di lean management applicato alla gestione della manutenzione e a formare le persone che operano sugli impianti con l'utilizzo di protocolli di lavoro.

Da oltre 10 anni, mi dedico al settore della costruzione, gestione e manutenzione degli impianti di biogas. Permettimi di raccontarti come è nata questa mia attività e passione. Dopo aver abbandonato gli studi teologici a soli 18 anni, ho deciso di partire dalla Romania facendo l'autostop e arrivando in Italia nel 2004. Ho iniziato lavorando in edilizia e successivamente in un'officina, riparando motori. I motori mi sono sempre piaciuti, mi è sempre piaciuto tutto ciò che gira intorno ai motori, il rumore, la velocità, anche ovviamente le donne ma soprattutto ero affascinato dai motori di grandi dimensioni, per intenderci quelli dei camion, poi quelli delle fabbriche e in ultimo i motori degli impianti di biogas.

Uno dei miei più grandi rimpianti era quello di non aver finito gli studi e mentre lavoravo in officina IVECO, mi iscrissi al programma serale di meccanica. Mi sono diplomato come perito meccanico e ho iniziato a lavorare in un'azienda che si occupava della costruzione degli impianti di biogas.

In quel periodo, stavamo costruendo un impianto di ben 996 kWe di potenza per conto di un cliente agricoltore. Nel mio primo incarico ho affiancato il responsabile tecnico nella gestione e coordinamento delle aziende in subappalto per la costruzione dell'impianto di biogas. L'esperienza di vivere il cantiere e assistere alla crescita dell'impianto ogni giorno mi ha permesso di comprendere a pieno il funzionamento dell'impianto stesso. Inoltre, ho avuto modo di acquisire conoscenze approfondite sulle apparecchiature meccaniche, poiché ho montato molte di esse insieme al mio responsabile. Inoltre, per apprendere i vari mestieri, non mi sono limitato ad osservare muratori, elettricisti ed idraulici mentre lavoravano, ma ho lavorato fianco a fianco con loro. Il cantiere è stata per me una scuola importantissima, che mi ha fornito una conoscenza d'insieme indispensabile per il mio ruolo di operatore sull'impianto di biogas.

Una volta completata la costruzione dell'impianto, ho assunto il ruolo di gestore e manutentore e mi interfacciavo con il biologo per l'avviamento della biologia e la gestione quotidiana dell'impianto. Le mie principali responsabilità comprendevano la preparazione della ricetta giornaliera per alimentare l'impianto, il monitoraggio della biologia attraverso analisi di PH e FOS/TAC della broda del digestore, il monitoraggio della qualità del biogas, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature dell'impianto e il monitoraggio della produzione di energia elettrica.

L'impianto era diventato una vera e propria ossessione per me, poiché continuavo a monitorarlo costantemente sia sul posto che da remoto, passando notti insonni per risolvere eventuali problemi e garantire la massima efficienza dell'impianto.

In un momento di crisi aziendale, dovuta alle dispute tra i soci, il responsabile tecnico dell'azienda se ne è andato, lasciando la società con quattro impianti da costruire. In questo contesto, mi è stata data una scrivania tutta per me e sono stato promosso a coordinatore dei disegnatori e dei progettisti per la realizzazione del P&ID degli impianti.

In particolare, le mie responsabilità comprendevano la scelta tecnico-economica dei cogeneratori e delle apparecchiature meccaniche, pneumatiche ed elettromeccaniche. Ho selezionato con attenzione la marca, il modello e il prezzo della sensoristica impiegata, in modo da garantire l'efficienza e la sostenibilità degli impianti.

Nonostante la difficoltà della situazione, ho affrontato con determinazione il mio nuovo ruolo, cercando di garantire la realizzazione degli impianti in modo rapido ed efficiente, e facendo le scelte giuste per il successo dell'azienda. Una volta completata la fase di progettazione, la mia squadra e io siamo passati alla realizzazione dei quattro impianti che ci erano stati commissionati. Insieme ai miei colleghi, ho coordinato gli artigiani idraulici, elettricisti e montatori nel processo di costruzione.
Come responsabile della manutenzione, il mio focus principale era garantire che la costruzione, il posizionamento e la funzionalità delle varie apparecchiature fossero in linea con le attività di manutenzione che dovevano essere svolte negli anni successivi di funzionamento dell'impianto. In altre parole, ho lavorato per garantire la massima efficienza dell'impianto e la riduzione dei costi di manutenzione a lungo termine. Nonostante la mia vasta esperienza nel settore degli impianti di biogas, nel 2013 mi sono trovato senza lavoro insieme alla mia compagna e ai miei due figli, dopo la chiusura dell'azienda per cui lavoravo. Nonostante le mie numerose ricerche, nessuna azienda era disposta ad assumermi immediatamente. Tuttavia, non mi sono arreso: con coraggio, impegno e gli ultimi 700 euro in tasca, ho aperto la mia piccola azienda, composta da me stesso. Ho iniziato ad aggiustare i motori e le varie apparecchiature degli impianti di biogas per i clienti che mi hanno dato fiducia, e ho lavorato sodo per far crescere la mia attività.
La mia passione e la mia dedizione hanno permesso alla mia azienda di prosperare, ed oggi posso guardare con orgoglio alla mia attività, che è diventata un punto di riferimento per i clienti che cercano soluzioni personalizzate e di alta qualità nel settore degli impianti di biogas. Lavoravo con grandissima passione insieme alla mia squadra di tecnici e i clienti erano sempre più contenti ma la prima evoluzione c’è stata quando ho iniziato a strutturare dei protocolli di lavoro per far sì che il proprietario di un impianto di biogas fosse finalmente libero e potesse fare l'imprenditore agricolo senza arrovellarsi continuamente sul proprio impianto di biogas.

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